“Per fortuna siamo tutti genitori imperfetti”
Incontri a tema per chi è stato figlio e ha dei figli
PREMESSA
L’evolversi della società ha sbriciolato la visione della famiglia del ‘900 e le figure delle certezze: uomo che lavora, donna che sforna figli ed è l’angelo del focolare, la regina della casa negli stereotipi della pubblicità.
Le generazioni di oggi sono sempre più fragili: i genitori, nel tentativo di proteggere i propri figli, diventano iperprotettivi, ottenendo l’effetto contrario: giovani in difficoltà nel gestire le sconfitte, nel prendere decisioni e nel relazionarsi con i pari.
Gli operatori del welfare hanno l’imperativo di sfornare idee, corsi, laboratori, seminari, come se educare i genitori ad essere buoni genitori sia avulso da un contesto in cui c’è totale assenza di principi etici; ma per crescere occorre educarci tutti.
La famiglia, che nella sua continua trasformazione e con le sue fragilità, rimane pur sempre il nucleo dell’organizzazione sociale, luogo dell’educazione e della socializzazione dei suoi componenti, è assediata da scelte politiche che non sanno risolvere problemi quotidiani: conflitti interculturali, endemica povertà economica e culturale, discriminazioni, violenze, ecc …Della famiglia si occupa una politica che non cresce, ma regredisce.
Allora l’appello si rivolge “agli uomini di buona volontà”, perché si alleino e vadano in soccorso delle nuove generazioni affinché imparino a liberarsi da sovrastrutture nocive, per rendersi liberi e responsabili nei pensieri e nelle scelte.
Educatori, psicologi, insegnanti, operatori stringano un patto con i genitori, un’alleanza positiva per riflettere su alcuni concetti, come ad esempio quello della manipolazione ideologica, l’influenza del consumismo, il soggettivismo, ecc.. e cimentarsi nell’arduo compito di essere genitori adulti, somma ed evoluzione di esperienze, rappresentazioni, ricordi, modelli relazionali, fantasie, paure e sogni che caratterizzano la storia affettiva di ciascuno di noi; imparare ad essere consapevoli e resilienti per avere le risorse per camminare con efficacia accanto ai nostri figli.
Questo progetto propone di incontrarsi, confrontarsi, scontrarsi, condividere, imparare a crescere assieme.
FINALITA’
I genitori (imperfetti) sognano figli perfetti e in tal senso si spendono quotidianamente. Ma è difficile: si ha continuamente paura che ai piccoli possa accadere qualcosa di grave o di commettere errori che influenzeranno per sempre la loro vita. Si cerca di evitare loro ostacoli, delusioni, rischi, aiutandoli continuamente in ogni difficoltà. I genitori vivono tensioni e i figli non “crescono” e non si sviluppa in loro la disposizione a cimentarsi in futuro nella soluzione dei problemi.
Per quanti sforzi i genitori imperfetti compiano, non avranno figli perfetti, perché, per fortuna, anche i figli sono imperfetti.
E dunque come lasciare che, nonostante ciò i figli crescano felici e sereni?
Questo progetto vuole portare un contributo proponendo ai genitori di confrontarsi con altri genitori, per scoprire che forse a volte si sbaglia senza rendersene conto, che le nostre sono le paure e le ansie degli altri, che parlando si possono imparare strategie educative efficaci.
La condivisione di esperienze può aiutare padri e madri ad interpretare meglio il loro ruolo e scoprire quanto può essere facile trasmettere ai propri figli gli strumenti per diventare coraggiosi, guerrieri, persone che saranno sé stesse e non come vorrebbero che diventassero i loro genitori.
TARGET
Genitori
CONTENUTI
Il progetto propone appuntamenti , condotti da esperti, una specie di “officina per genitori imperfetti”, e tra le tante si sono individuate le seguenti tematiche :
MODALITA’
Il progetto prevede che per ogni appuntamento sia prevista la presenza di uno o più esperti, che delineino l’argomento scelto e favoriscano la partecipazione attiva dei genitori presenti, promuovendo lo scambio di esperienze, accolgano timori, perplessità, certezze, …per un confronto che porti spunti di riflessione e discussione. L’Associazione Dafne si affida ai partner, perché possano essere disponibili a mettere a disposizione luoghi adatti per gli incontri, dove sia facile per ciascuno essere attore e spettatore
OBIETTIVO
La famiglia ha, tra le altre, la sua ragion d’essere nella necessità dell’uomo di avere un luogo di affetti, di protezione certa e il bambino fonda la propria esistenza in questo nucleo, perché è appunto un fattore protettivo: quanto proposto ha l’obiettivo di guardarci nella nostra quotidianità, di supportarci, perché ognuno ha bisogno di aiuto nel suo essere genitore.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Confronto con gli altri partner e considerazioni in corso d’opera sulla partecipazione e i risultati parziali.
TEMPI
Il progetto ha durata di 24 mesi, a partire dall’autunno 2019; ogni appuntamento durerà almeno due ore.
Responsabile del progetto Collaboratori
Francesca Pallotta Marta Bertinato e Jacopo Cassol
Per fortuna siamo tutti genitori imperfetti
Per fortuna siamo tutti genitori imperfetti volantino